1904

Nasce il 12 ottobre a Legnago in provincia di Verona.

1906

Con la famiglia si trasferisce a Mantova e successivamente a Ferrara (1910) dove all’età di otto anni comincia a disegnare.

1919

Si iscrive alla scuola d’arte “Dosso Dossi” al Palazzo dei Diamanti di Ferrara diplomandosi tre anni più tardi. Frequenta saltuariamente l’Accademia di  Belle Arti di Bologna.

1923

Si trasferisce a Milano dove si inserisce nell’ambiente artistico cittadino frequentando tra gli altri De Pisis, Carrà, Sironi.

1930

Inizia ad esporre regolarmente alla Società Permanente per le Belle Arti.

1935

Vince il premio della Banca popolare di Novara a Milano con il quadro “Fiori”. La pittura di questi anni è caratterizzata da una figurazione con un solido impianto spaziale del quadro e dall’uso di complessi accordi tonali senza rinunciare a passaggi di colore netti e decisi.

1937

Espone alla II Mostra Nazionale Sindacale di Napoli.

1939

Mostra personale alla Galleria Gian Ferrari di Milano. Partecipa alla III Quadriennale d’Arte di Roma.

1940

Mostra del Premio Bergamo e del Premio Cremona. A Rapallo conosce Bianca Magri che sposerà nel 1947. Dipinge il quadro “Donne al mare”, segnato da una precisa impalcatura costruttiva dove si alternano ritmicamente piani e volumi. Lo scoppio della guerra gli crea difficoltà economiche, avendo come unica fonte di sostentamento la pittura. Fortunatamente un amico collezionista acquista regolarmente ogni mese alcuni suoi quadri.

1941

Mostra del Premio Bergamo. Partecipa alla III Mostra Nazionale Sindacale di Milano, dove una sua opera viene acquistata dal Ministero dell’educazione nazionale per la Galleria d’Arte Moderna di Roma. Partecipa alla Mostra d’arte italiana di Hannover.

1942

Mostra del Premio Bergamo. È sfollato per tre mesi a Bologna dove conosce Giorgio Morandi.

1943

All’inizio dell’anno, per sfuggire ai bombardamenti su Milano, si rifugia a Cantello Ligurno in provincia di Varese. Un bombardamento distrugge completamente il suo studio ed un centinaio di opere eseguite prima del conflitto. Mostra personale alla galleria Varese con la presentazione a catalogo di Enotrio Mastrolonardo.

1944

Mostra personale alla Galleria Gavioli di Milano. In questo periodo frequenta tra gli altri i pittori Birolli e De Vecchi.

1945

Torna a Milano nel mese di aprile. Mostra personale alla Galleria S. Andrea di Milano.

1946

Partecipa alla II Mostra d’Arte Contemporanea del Fondo Matteotti tenutasi al Ridotto del Teatro alla Scala di Milano. Partecipa alla mostra per l’assegnazione del “Premio Gatto Nero” di Milano.

1947

Vince il premio Bompiani-Ducati. Da un impianto ancora marcatamente figurativo passa ad uno studio delle forme di impianto cubista, riducendo ad un unico piano la rappresentazione tridimensionale dello spazio dipinto e mantenendo una solida costruzione del quadro.

1948

Nel mese di gennaio compie un viaggio di studio di un mese a Parigi. Durante il soggiorno esegue una significativa serie di opere su carta. Partecipa alla XXIV Biennale d’Arte di Venezia con l’opera “Composizione n°1” e al Premio Forte dei Marmi. E’ uno tra i primi ad aderire al Movimento Arte Concreta nato a Milano lo stesso anno. Partecipa a molte delle mostre di gruppo organizzate dal Movimento nel decennio di attività che va dal 1948 al 1958. In questo contesto artistico ricco di fermenti, frequenta molti degli artisti con i quali condivide ricerche ed esperienze. Tra questi il pittore e critico Gillo Dorfles, e gli artisti Bertini, Garau, Monnet, Munari, Reggiani, Soldati, Veronesi. Verso la fine dell’anno si trasferisce a Parigi ritornando solo saltuariamente in Italia.

1949

Ha modo di entrare subito in contatto con moltissimi degli artisti francesi e stranieri che avevano scelto di vivere e lavorare a Parigi, allora una delle rare città nel mondo dove era possibile confrontare le proprie esperienze. Conosce e frequenta Bozzolini, Del Marle, Falchi e ancora Deviane, Hartung, Herbin, Poliakoff e Pillet. Espone in qualità di “Membre” al Salon des Réalités Nouvelles.

1950

Espone al V Salon des Réalités Nouvelles a Parigi.

1951

Espone alla mostra Arte Astratta e Concreta in Italia alla Galleria d’Arte Moderna di Roma. Partecipa alla Mostra Arte Concreta alla Galleria Bergamini di Milano con Bilione, Di Salvatore, Dorfles, Mazzon, Monnet, Munari, Parisot, Regina, Soldati. Partecipa al VI Salon des Réalités Nouvelles a Parigi. Tra il mese di dicembre ed il mese di gennaio 1952 espone delle sculture realizzate appositamente con materie plastiche alla mostra Forme Concrete nello spazio realizzate in materiale plastico organizzata dal MAC, alla saletta dell’elicottero (Galleria Annunciata) a Milano, tra i partecipanti vi sono Casarotti, Di Salvatore, Donzelli, Dorfles, Fontana, Garau, Mazzon, Monnet, Munari, Nigro, Pantaleoni, Regina.

1952

Espone come “Societaire” al VII Salon des Réalités Nouvelles, Parigi.

1953

Partecipa alla mostra Astratto/concreto alla Galleria San Matteo di Genova. Nel corso dell’inaugurazione conferenza di Franco Passoni sul tema Arte Concreta e arte industriale. Partecipa alla Mostra di opere concrete ed astrattiste raccolte dallo studio b24 M di Milano, allestita negli spazi della Galleria di viale Roma a Bergamo. Partecipa al IIX Salon des Réalités Nouvelles a Parigi.

1954

Nell’ambito della X Triennale di Milano viene presentata dallo studio b24 (Milano) la Casa sperimentale, nata dalla collaborazione tra architetti ed artisti. Progettata da BobiBrunori, dagli architetti Mario Ravegnani e Antonello Vincenti con la collaborazione degli artisti: De Fusco per il pavimento, il gruppo Espace per le sculture all’aperto, Pantaleoni per il soffitto. Ricerca un punto d’incontro tra arte e industria ed è tra i diciotto artisti (Ballocco, Bocconi, Caruso, Dangelo, De Fusco, Di Salvatore, Garau, Galvano, Grossi, Mesciulam, Monnet, Moretti, Munari, Pantaleoni, Trampolini, Provinciali, Reggiani, Veronesi) che propongono un nuovo uso del colore per le carrozzerie d’auto ed i cui lavori sono presentati al XXXVI Salone dell’automobile di Torino. L’iniziativa è appoggiata dal settore Duco della Montecatini. Sulla manifestazione appare un articolo di Gillo Dorfles sul numero di ottobre di “Stile e industria”.

1955

Entra a far parte del gruppo italiano MAC/Espace formatosi nel mese di febbraio a seguito dell’adesione del MAC al Groupe Espace di Parigi, fondato da Andre Bloc e Felix del Marle nel mese di ottobre del 1951 e le cui finalità erano quelle di promuovere una più stretta relazione e scambio tra le diverse arti plastiche fino a giungere ad una completa integrazione di esse. Partecipò alla mostra del gruppo MAC/Espace alla Galleria del Fiore a Milano.

1957

Partecipa alla I Rassegna nazionale di Arte Concreta, Galleria Schettini, Milano. A questo periodo è riconducibile un mutamento nella pittura che segna un passeggio da forme astratte, geometricamente definite e campite da colori netti, ad una ricerca della forma di impianto astratto-informale con ricercati effetti tonali per quanto riguarda la soluzione cromatica.”Pantaleoni è un pittore che conferma un solido mestiere. Sa giocare con le trasparenze dei piani, dando così l’impressione di una unione strutturale appena visibile, ma che malgrado tutto, sostiene bene il quadro. I colori arrivano non più in forme-colori, ma come delicate desinenze di un mondo poetico.”(Claude Riviere, Aujourd’hui, novembre/dicembre 1958). Trascorre il mese di agosto, così come le seguenti estati del 1958 e 1959, ad Albissola. Qui, nella fornace di Bianco, dietro suggerimento dell’etnico Lucio Fontana inizia a lavorare la ceramica. Partecipa alla mostra Cinquante ans d’Art Abstrait, Galerie Creuze a Parigi. Partecipa alla mostra Micro Salon organizzata dalla galleria La Tartaruga di Roma in collaborazione con Iris Clert di Parigi.

1958

Mostra delle Edizioni d’Arte Concreta 1948/1958 alla libreria Salto, Milano e, a cura della stessa libreria, uscita dell’annuario “Documenti d’arte di oggi, MAC, 1958”. Mostra personale alla Galerie la Roue di Parigi e acquisto da parte della stessa città, per il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, dell’opera “Composition”, 1958. In questo periodo conosce Tancredi e diventa amico di Yves Klein.

1960

Mostra personale alla Galerie la Roue, Parigi.

1962

Mostra personale alla Galleria del Grattacielo a Legnano. Partecipa alla IX Quadriennale di Roma.

1966

Medaglia d’oro del comune di Saronno alla IV Biennale di Pittura a Saronno.

1968

Personale alla Galleria Vismara di Milano con una serie di rilievi monocromi in legno. “L’artista aveva indirizzato le sue ricerche verso una forma d’arte, rigorosa e strettamente legata ad una sintesi costruttivista, dedicata alla creazione di rilievi lignei sviluppati prevalentemente sul piano.” (Gillo Dorfles, catalogo Galleria Vismara, Milano, 1971). Lascia lo studio di Parigi.

1970

Partecipa alla Mostra internazionale di scultura all’aperto, Fondazione Pagani/Museo d’arte moderna, Legnano-Castellanza; acquisto di tre opere da parte del museo.

1971

Mostra personale alla Galleria Vismara a Milano, con una serie di rilievi in duralluminio. Presentazione a catalogo di Gillo Dorfles.

1975

Mostra personale alla Galleria Pianella, Cantù.

1977

Mostra personale alla Galleria Vismara, Milano.

1978

Mostra personale alla Galleria Ravagnan, Venezia. Espone con Alik Cavaliere, Franco Meneguzzo, Franz Sartori, Valentino Trubbiani alla mostra “Cinque scultori alla Minigalleria di Serravalle Sesia”. Partecipa alla mostra “Aspects de l’art italien d’aujourd’hui” alla Galerie de l’Université, Parigi.

1982

Partecipa alla XXXIII Mostra d’Arte Contemporanea dedicata al M.A.C., della Civica Galleria d’Arte Contemporanea di Torre Pellice (Torino).

1983

Partecipa alla mostra: “Aniconicità Europea 1950/1960” alla Galleria Vismara, coordinata da Nanda Vigo e Zita Vismara, con testo di Gillo Dorfles.

1984

Partecipa alla mostra storica “MAC, Movimento Arte Concreta 1948/1958” organizzata da Luciano Caramel e Silvio Zanella alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Gallarate. Catalogo a cura di Luciano Caramel.

1985

Mostra personale alla Galleria Civica d’Arte Moderna, Palazzo dei Diamanti, Ferrara. Mostra personale alla Galleria D’Ars di Milano dal titolo “Monj ardin imaginaire”.

1988/89

Partecipa alla mostra itinerante “Milano punto uno”, Studio Marconi – Milano, Mara Coccia – Roma, Nicola Verlato – Bologna, La polena – Genova, La nuova bussola – Torino.

1990

Mostra personale alla Pinacoteca Comunale “Loggetta della Pinacoteca “, Ravenna. Catalogo con testi di Enzo Giorgetti e Bruno Dandini. Mostra personale alla Galleria Martini & Ronchetti, Genova, catalogo edito dalla galleria con presentazione di Germano Beringheli.

 

Improvvisamente scomparve il giorno di Natale del 1993, dopo aver compiuto ottantanove anni. La sua vita si spense sommessamente in un giorno di festa, dedicato ai valori della famiglia, della pace e della umana solidarietà.