Nel 1962 la ricerca di Ideo Pantaleoni passa dall’astratto-informale all’astratto-gestuale; nascono opere di elevata qualità, ormai rarissime in quanto disperse in varie collezioni private e musei. A Milano ha come amici gli artisti Bertini, Dorfles, Fontana, Grossi, Mazzon, Mocenni, Monnet, Munari, Pozzi, Regina, Soldati, Veronesi, Bozzolini, Dangelo, Falchi, Nigro, Guerrini e Righetti. Molti di loro sono assidui frequentatori dello stesso ambiente artistico parigino frequentato da Pantaleoni.