Dal 1957 Pantaleoni si allontana dalla pittura concreta per avvicinarsi a nuove strutture d’impronta astratto-informale. Lasciato in disparte il rigore geometrico, si concentra sul segno e sul colore; vengono realizzate opere dove macchie e segni, talvolta, si sfaldano e dissolvono nella tela, altre volte, si fanno materia liquida che si distende sul piano prima di farsi corpo.